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Sorrento
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Sorrento
patria del poeta Torquato Tasso, che qui nacque
nel 1544, Sorrento gentile, Sorrento: terra
dei colori, Sorrento: terra delle Sirene,
Sorrento città dei giardini di agrumi...
In ognuna di queste definizioni c'è
una verità perchè, effettivamente,
Sorrento è una graziosissima cittadina
dove gentilezza ed ospitalità sono
un binomio che si tramanda di generazione
in generazione. Sorrento, senza inutile retorica,
è effettivamente la terra dei colori:
tinte brillanti o sfumate a seconda del mutare
delle stagioni. Basta soffermarsi ad osservare
quanto può essere suggestivo un tramonto
perdendo lo sguardo in direzione di Punta
del Capo, di Ischia o Procida, di cui si riesce
a seguire nettamente il profilo, per rimanere
stupefatti della varietà dei colori
e della bellezza dei luoghi. Oppure guardare,
possibilmente dal mare, il maestoso costone
tufaceo che cambia colore ad ogni ora del
giorno. Ed allora perchè non lasciare
andare la mente indietro nel tempo così,
con un pizzico di immaginazione, si potranno
rivedere le agili navi greche solcare le onde
ed Ulisse saldamente legato all'albero maestro
per ascoltare indenne il pericoloso canto
delle Sirene... o seguire la scia delle navi
romane cariche di mercanzie e di marinai operosi,
oppure curiosare nelle maestose ville che
gli imperatori romani fecero costruire sui
nostri litorali, tra i più belli del
mondo. |
Da vedere |
Chiesa e Chiostro
di S. Francesco
L'architettura del Chiostro presenta archi
incrociati di tufo su due lati dei portico
espressione stilistica del tardo trecento,
sostituiti sugli altri due lati da archi tondi
su pilastri ottagonali. Da notare infine,
la presenza di vari elementi di spoglio, provenienti
da templi pagani, come le tre colonne di angolo
riusate funzionalmente. Accanto al convento
è situata la Chiesa di S. Francesco
che risale al XVI secolo. All'interno si può
ammirare, nella prima delle tre cappelle di
destra, una statua in legno, raffigurante
il santo con il Cristo crocefisso, donata
dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo.
Palazzo Veniero
(sec. XIII)
Questo edificio, è opera di eccezionale
rarità e pregio poichè rappresenta
una testimonianza di quel gusto tardo bizantino
ed arabo dell'epoca. Le grandi finestre ad
arco hanno un motivo decorativo che alterna
ampie fasce in tufo giallo ad altrettante
in tufo grigio. I due ordini di finestre sono
sottolineate da due fasce di tufo più
sottili. L'intarsio di tufo è formato
da una successione di losanghe ad eccezione
della finestra al centro che è fregiata
da un motivo a zig zag.
Il Vallone dei Mulini
Fa parte di quel sistema di valloni che solcavano
la penisola sorrentina fino agli inizi del
secolo, e ne costituivano dei confini naturali.
Si estendeva da Piazza Tasso alla Marina Piccola
formando un porto suggestivo sul mare che
bagna Sorrento. Il suo nome deriva da un mulino
di cui sono ancora visibili i ruderi e che
fu funzionante fino ai primi anni del '900
riuscendo a coprire il fabbisogno di granaglie
dei Sorrentini.
Le antiche mura
Della cinta difensiva greca rimane la murazione
esistente sotto il piano stradale della Porta
Parsano Nuova, visibile in prossimità
della Porta stessa. Un altro rudere di dimensioni
molto limitate, della murazione greca, oltre
la Porta della Marina Grande, è il
piccolo tratto della cortina occidentale,
in località via Sopra le Mura. La città
romana si sovrappose all'insediamento greco
osservandone la pianta urbana e la stessa
cinta muraria a grossi blocchi isodomici.
Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento
durante tutta l'epoca medioevale. Il rifacimento
di esse iniziò nel 1551, e fu completato
soltanto nel 1561 dopo la tragica invasione
dei Turchi.
Porta della Marina
Grande
È la più antica delle porte
e attualmente conserva gran parte delle caratteristiche
dell'antica porta greca. Si trovava sotto
una torre di cui non restano che poche tracce,
ma la cui esistenza è documentata in
un'antica mappa del '700 ad opera dell'abate
Giovan Battista Pacichelli. Fino al secolo
XV è stato probabilmente l'unico accesso
da mare alla città e insieme all'altra
porta, situata a Marina Piccola, costituì,
in epoca preromana l'unico sbocco per i traffici
commerciali con le città vicine. |
Per saperne di
più: www.sorrentohotel.it |
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